giovedì 7 febbraio 2013

Alcool wave

( salsa emulsionata grappa e cioccolato fondente, spugna con olio di pinoli, bavarese al caffè e Namelaka alla vaniglia)

Pochi elementi:
 Una bavarese al caffè, preparata con una base di crema inglese, aromatizzata al caffè, e alleggerita da crema di latte montata.
 Una Namelaka che, in Giapponese, è un termine che indica una massa cremosa ultra leggera.
Unasorta di mousse ma che presenta una texture delicatissima, soave sul palato ma dal gusto ricco, in quanto prende nell'impasto anche del cioccolato
Una spugna all'olio di pinoli: un composto che stuzzicava parecchio la mia curiosità! la prima volta che la preparai mi chiedevo come solo uova, frutta secca, e zucchero potessero dare quel risultato, così aereo cosi voluminoso, e studiandone meglio la ricetta, con l'utilizzo di un sifone e di un micro-wave, ho ottenuto questo risultato ancora migliore, che cuoce in 60 secondi!!


Ho cominciato a riflettere su alcune sensazioni.... e ...non c'è bianco senza nero!
passi su passi che ti portano alla meta, ma davvero non sai il passo numero 2 che sapore abbia...
cosi oscilli, ondeggi tra dolcezza, amaro, bisogno di uno sprono, bisogno di un conforto...
è momentaneo il piacere...è momentaneo anche il dispiacere...
solo che non capisco il perché la sensazione del benessere può paragonarsi alla stessa identica sensazione che può provare un equlibrista su un trapezio!Parecchie volte mi sono trovata a vedere la vita come una passeggiata su un filo a 30mt di altezza!
Si proprio come un'equlibrista vieni messa lassù senza rete sotto, neanche fossi un professionista (e proprio nella vita non si è mai esperti al punto da sapere di non cadere)...
Fino a che tutto scorre sei tranquillo e beato, talvolta sentendoti quasi al sicuro, ma un pò di vento, una distrazione...ed ecco che sei appeso, mentre oscilli al vento con le mani che temono e tramano per la paura di cadere in quel baratro che invece è il dispiacere!!perchè quello lo senti, lo senti dall'inizio alla fine!! ed al contrario se sul filo, l'ansia è quella di riuscire a mantenersi aggrappati, quella in un solco è quella di voler uscirne al più presto!e infatti ... dopo una, due o tre cadute quel solco diventa pennello che tratteggia un profilo in mutazione.
Perché è  Il modo di salire su quel filo, il modo di mantenere l'equilibrio, il modo di rialzarsi dopo una caduta  che determina l'essere di cascun "IO" 
cosi ecco dei sapori che mi ricordano come alcuni di questi momenti potrebbero essere affrontati:
-la grappa...bevanda alcolica,si dice di bere per dimenticare.
-il caffè..simbolo di lucidità, ricarica, risveglio, e quindi un altro modo per cominciare una giornata con tutti i buoni propositi
-l'olio (di pinoli) come voler far scivolare via un momento...
il tutto accompagnato dalla dolcezza della vaniglia...perchè in ogni momento ( da dimenticare, da incoraggiamento, da far scivolare..)
.c'è del buono da incontrare e goderne...

Io...sono golosa...così tutte queste sensazioni non potevano che essere in un dolce!

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