mercoledì 20 febbraio 2013

GIOCA E CRESCI, CRESCI E GIOCA...ANCORA...

è GIOCANDO CHE SI CRESCE...
Si è bambini, per istinto si muove un passo, si afferra un oggetto...si portano alla bocca cose che magari proprio alla bocca non dovrebbero accostarsi!
Si comincia a curiosare, a "giocare" con nuove esperienze, ci si lascia emozionare da queste nuove esperienze...
A volte anche affrontare un male sembra interessante! è un modo per mettersi a confronto con se stessi, misurarsi involontariamente con la propria forza, sebbene nessuno lo chieda essendo piccini!
Ricordo una volta: io ero a lavoro chiusa in cucina!
Squilla il telefono, mia madre! assurdo...non mi chiama mai! cavoli è successo qualcosa..e difatti:
Faby Chiara è caduta si è rotta la testa, ha avuto 3 punti ma tutto bene!
"che diavolo vuol dire tutto bene??? " la mia bimba si era rotta la testa, e a me era appena arrivata una coltellata dritta nel cuore!!
E invece lei...senza cacciare una lacrima, ( mi è stato raccontato) in ospedale, si è lasciata mettere i punti, tranquilla e forte...
Proprio di questo parlavo...di come ti aspetti una reazione...e quanto resti piacevolmente sorpresa del contrario...tu stessa e chi ti ama.
Cominci a camminare e cercare la tua autonomia...ora i giochi li cerchi tu...li crei!
Si cominciano a manipolare costruzioni, pupazzi, giochi educativi...
Il bagaglio di notizie che si immagazzina nella tua mente, passo per passo cresce, e cose che prima emozionavano magari ora che hanno un perché...succedono perché devono succedere...quindi bona, via così...
E invece no! questo lo possiamo dire noi, adulti, cresciuti, donne, uomini...un bambino, o un animo predisposto alla meraviglia invece no! meraviglia però, occhio: intesa come il concetto filosofico di Aristotele che vede la meraviglia come causa di riflessioni intense "Si tratta di quella dimensione teoretica del filosofare che rende la riflessione greca diversa dalla sapienza, pur antica, delle altre culture."
 Più volte a lezione, venendo io dal liceo classico ( a cui vanno tutte le mie scuse per le croci messe su)  ricordavamo che la filosofia nasce dalla meraviglia, dallo stupore. In latino  mirari significava guardare, da cui
l’italiano ammirare. La filosofia nasce anche come contemplazione. L’atto di guardare in greco antico è  theoreîn, da cui il nostro vocabolo  theoría, che possiamo anche tradurre, in ultima analisi, con il termine visione;questo per dire che è il giusto approccio con le scoperte, piccole o grandi, e la curiosità scaturita dalla meraviglia che rendono grandi le esperienze!
Per questo, scusatemi se è poco, ma io vorrei sempre preservarmi il beneficio dell'emozione in una scoperta, in un qualcosa che magari agli occhi di qualunque persona normale può apparire dovuta...invece no! non voglio esser quel bianco o nero...
Io voglio muovermi e scoprire, non imbarazzandomi di quanto io abbia ancora da imparare! e quanto mi piaccia inglobare nuove nozioni! Non sarò una filosofa ma,
mi piace far gioco di ogni passo, mostrare l'emozione o la gratitudine reale verso chi mi consente di crescere sol sorriso!
Ora mi viene ancor più facile, con a risposta del fatidico "cosa vuoi fare da grande?"... un bel :"voglio lavorare in cucina"... Un mondo in continuo divenire...
è tutto un muoversi a ritmi incostanti, quello di oggi in relazione al ieri come spunto per il domani...
Fatti per idee, sapori per parola, bocca per testimone...
Entri in una cucina e ti metti a confronto con realtà abnormi...io personalmente sorrido,  faccio di quell'esperienza vera parte delle mie emozioni...può sembrare infantile a chi non vuol capire,ma io la guardo dalla prospettiva che ci sono mille modi per crescere e io credo che in questo modo riuscirò a trovare un sorriso sempre, anche in ciò che mi colpisce negativamente.



OCCHIALI ROSA E VIA...SI CRESCE!!

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